Rifiuti, è successo quello che nessuno voleva: siamo tutti a rischio

Una manovra nello spazio, fonte Pexels

Hanno gettato la spazzatura nel luogo meno adatto per questo scopo: uno spazio difficilmente immaginabile, eppure lo hanno fatto. 

Chi non odia buttare via la spazzatura? Si tratta di un compito ingrato, eppure necessario: ogni tot giorni alla settimana occorre svuotare i propri cestini , caricarsi in spalla i sacchi neri e gettare, negli appositi contenitori, la spazzatura prodotta in casa. Un comito necessario, ma sgradevole. E non tutti sono disposti a farlo. Persino nei luoghi più impensati, più strani.

Nel caso in questione ci spostiamo infatti nello spazio, in orbita attorno alla terra. La fascia di spazio, al di sopra dell’atmosfera, interessata dal transito dei satelliti e dall’attrazione gravitazionale in generale, è già ricca, ricchissima di spazzatura spaziale: satelliti di ogni paese e ogni provenienza, lanciati in orbita dagli anni Settanta in poi. Iniziò l’Unione Sovietica, proseguirono gli Stati Uniti, giunse infine l’Unione Europea. Ora è il turno della Repubblica Popolare Cinese giocare il ruolo del leone. In questo contesto sono davvero tanti i satelliti de comissionati od abbandonati che ruotano attorno al nostro bel pianeta blu. Spazzatura, seppure nello spazio.

Ebbene, due astronauti russi, in gergo ‘cosmonauti’, hanno deciso di compiere un passo ulteriore, di spingersi a un livello superiore. La coppia infatti, durante una passeggiata spaziale, ha rilasciato in orbita alcuni detriti dei quali si sono sbarazzati. Non servivano più, perché tenerseli, devono aver pensato. E voilà, detriti nello spazio.

Si tratta dei cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin; questi hanno gettato nello spazio hardware usato dopo il lavoro su una camera di equilibrio, spostata da un lato all’altro della stazione spaziale. Si parla di passeggiata, ma non è stata affatto una ‘facile’ impresa: per sette, lunghe, ore gli astronauti in questione hanno supervisionato il trasferimento di una camera di equilibrio da un lato all’altro della ISS. Ci stiamo naturalmente riferendo al lato russo della stazione.

Perchè si tratta di una polemica inutile, tutti i dettagli

I due cosmonauti, scienziati ed esperti, hanno raccolto materiale hardware non più funzionante e/o inutile; successivamente lo hanno lanciato verso l’atmosfera terrestre.

L’attracco di un satellite, fonte Pexels

Ma non si è certo trattato d’inquinamento, considerando come l’hardware, di quella fattura e soprattutto di quelle dimensioni, si disintegri immediatamente a contatto con l’orbita terrestre. I pezzi prendono fuoco e divengono niente più che cenere; pertanto scrivere di ‘inquinamento spaziale’ non ha proprio alcun senso.

Si tratta, va da sé, di russofobia; si colgono dettagli insignificanti per attaccare l’operato russo, a seguito dell’ondata emotiva susseguitasi all’invasione Ucraina-Russia. La proceduta intrapresa infatti dai due cosmonauti è la normalità anche tra gli astronauti americani ed europei; non è certo un ‘cattivo comportamento’ squisitamente slavo.