Acquisti online, se hai sbagliato puoi avere i soldi indietro: ecco come stanno le cose

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Acquisti online – Passionetecnologica

Sono davvero tanti, innumerevoli e variegati i progressi che abbiamo registrato nel corso di tutti questi anni. Uno dei cambiamenti più importanti e significativi in tal senso è senz’ombra di dubbio l’avvento e la successiva diffusione capillare di internet, che ha permesso a sua volta numerosissimi cambiamenti.

Basti pensare per esempio all’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Instagram, Twitter, Tik Tok per le fasce di popolazione più giovani e chi ne ha più ne metta.

Oltre a questo ricordiamo inoltre l’introduzione degli smartphone, che volenti o nolenti hanno inevitabilmente cambiato le nostre vite e il modo di comunicare fino ad allora. L’avvento di internet ha inoltre permesso anche la diffusione dei portali e-commerce, come ad esempio Amazon, Trony, Euronics, Mediaworld, Unieuro e altri ancora. Questi ultimi hanno infatti permesso di acquistare nel corso degli anni milioni e milioni di prodotti di ogni tipo, per mezzo della propria carta di credito o di debito.

A volte può però succedere tranquillamente che si cambi idea, eventualmente anche dopo aver acquistato un prodotto su alcuni dei portali sopracitati. In questo caso, siamo tutelati dalla legge o no? Scopriamo la risposta insieme.

Per fortuna il consumatore in questi casi può presentare tranquillamente il cosiddetto “diritto al recesso”. È infatti possibile spedire indietro qualsiasi prodotto acquistato precedentemente, in maniera completamente gratuita e senza costo aggiuntivo. Il prodotto arriverà così alla filiale di riferimento, per poi avere un rimborso completo della cifra sostenuta per l’acquisto.

Cosa dice la legge

A stabilire le normative e i relativi diritti di questo tipo è il Codice del Consumo, il quale stabilisce nella fattispecie che il consumatore può esercitare senza problema alcuno il proprio diritto al recesso, purché con un termine ultimo attualmente fissato a 14 giorni. Diverse sono le opinioni a proposito del decorrere di questi 14 giorni, dal momento che alcuni sostengono che partirebbero dalla conclusione del contratto, mentre altri sostengono che partirebbero invece dalla data di ricezione del bene acquistato.

Un’altra delucidazione importante è in merito all’apertura del pacco. È infatti possibile effettuare tranquillamente il reso pur avendo aperto la scatola dell’articolo in questione, in maniera tale da saggiarne la conformità per il consumatore finale.

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Reso online – Passionetecnologica

Nel caso in cui un prodotto si riveli difettoso, invece, non valgono i 14 giorni. In questo caso specifico e contingente infatti il consumatore ha ben 2 anni per constatare il reso e richiedere la riparazione o l’eventuale sostituzione da parte dell’azienda produttrice, che sarà obbligata per legge.