Digitale terrestre, arriva il grande cambiamento: non potrai più usarlo così

Digitale Terrestre, grandi cambiamenti in arrivo, Fonte Pexels

Digitale terrestre: nuovo mese, nuovo cambiamento dei canali. Scopriamo (se) c’è qualcosa da modificare nella propria tv. 

I cambiamenti nell’utilizzo della televisione, specie per le fasce anziane, sono continuamente fonte di grande stress. La persona anziana è abituata a sedersi in poltrona, accendere il televisore e navigare tra gli usuali, soliti, canali; non sente il bisogno di arrabattarsi, di modificare il setting della propria tv o l’ordine stesso dei canali. Quando pertanto diviene obbligatorio modificare qualcosa insorgono i primi problemi, con richieste di aiuto a figli e parenti. Un fatto tutt’altro che minoritario, considerando quante persone anziane, specie con problemi di mobilità, utilizzino il televisore quale principale – se non unico – intrattenimento della giornata.

Il passaggio maggiore era avvenuto nello scorso 2022, quando il segnale di ricezione era passato dal ‘vecchio’ digitale terrestre (DVB T) al nuovo standard (DVB T2). Proprio il bonus tv era stato inserito per agevolare il passaggio completo al digitale, anche per i più riluttanti.

Nell’occasione era stato calcolato come il cambiamento avesse ‘impattato’ 18 milioni di famiglie italiane, le quali avevano acquistato nuovi apparecchi, destinando l’amata tv di una vita allo status di ‘rifiuto tecnologico’. Una modifica radicale, tale da riecheggiare la precedente transizione avvenuta tra il 2009 e il 2012 col passaggio dall’analogico al digitale.

Nel caso si debba cestinare la propria tv, essendo ormai sorpassata, è bene ricordare come sia possibile consegnarla gratuitamente al punto vendita quando si acquista la nuova tv; in alternativa occorre fare riferimento all’isola ecologica del Comune di appartenenza. Problema vecchio e annoso, quello dello smaltimento dei rifiuti tecnologici; questi infatti crescono, a causa dell’obsolescenza programmata, del 3-4% all’anno.

Digitale Terrestre, tutti i cambiamenti nei canali a maggio 2023

Anche dopo aver compiuto questo passaggio al nuovo segnale di ricezione, è stato calcolato da diverse analisi come la sostituzione dei televisori continuerà ancora molto a lungo; nei prossimi otto anni, secondo la maggior parte delle stime. Un’operazione di demolizione del caro, vecchio, tubo catodico che si auspica avverrà accompagnata da un corretto riciclo, all’insegna del ricambio dei materiali elettronici.

Cosa fare col telecomando? Fonte Pexels

Ritornando alla modifica dei canali in sé, vi erano stati notevoli cambiamenti già ad aprile 2023, in tal senso, quando vi era stato un cambio di numerazione per il digitale terrestre; si era infatti reso necessario aggiornare i canali tv tramite i decoder DVB-T2 onde continuare a poter disporre degli usuali contenuti. Ma non è bastato, perché anche a maggio 2023 vi sarà una risintonizza zione dei propri decoder; un’operazione necessaria per conservare il proprio canale preferito.
Si tratta di lievi cambiamenti, ma comunque rilevanti.

Il mese di maggio infatti presenterà una nuova numerazione, un ordinamento automatico che prevede qualche leggera modifica qui e lì. Occorre però puntualizzare, invece di proporre infinite liste di numeri e canali, che quelli regionali rai in alta definizione verranno corretti automaticamente quando si chiuderà la fase di test; in quel caso non servono particolari azioni correttive. Negli altri casi occorrerà scorrere la lista dei canali di qualche numero per ritrovarli come di consueto.