Videogiochi, genitori spaventati dagli effetti di questo titolo: da oggi sarà vietato ai minorenni | Crea dipendenza

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Giovane che gioca ai videogiochi. Foto da Pixabay

La dipendenza da videogiochi è un fenomeno conosciuto ma alcuni hanno un effetto così deleterio da essere vietati ai minori

I videogiochi ormai sono alla portata di tutti, dal pc al tablet, dalle console al cellulare, i supporti su cui poter giocare sono davvero tanti. Secondo i dati prodotti dall’associazione di categoria dei videogiochi in Italia, l’IIDA, oltre 16,7 milioni di persone giocano almeno a un videogames, circa il 38% della popolazione. 

Giocare ha tanti aspetti positivi, oltre ad offrire a grandi e piccini un momento di svago e di relax, i giochi aiutano a potenziare attenzione e memoria, aumentano le abilità di percezione e aiutano a sviluppare le capacità di problem solving, ossia la capacità di prendere rapidamente delle decisioni. 

D’altro canto, però, un abuso dei videogiochi può avere degli effetti molto spiacevoli e in certi casi anche dannosi, soprattutto per i più piccoli che hanno una minore consapevolezza dei pericoli a cui vanno in contro. 

I rischi principali dovuti all’uso eccessivo di videogames sono la tendenza ad isolarsi e all’introversione, tendenza a trascurare altre attività e alcuni problemi di salute sia diretti, come il disturbo del sonno, sia indiretti, come l’obesità dovuta alla sedentarietà.

Quale videogioco crea tanta dipendenza da essere vietato ai minori?

Tali problemi, riscontrati soprattutto tra i minorenni, hanno spinto anche le istituzioni ad intervenire con dei vademecum per rendere consapevoli i genitori dei rischi a cui vanno incontro i propri figli. Alcuni comuni sono arrivati anche a sconsigliare alcuni titoli in particolare.

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Funko pop del videogioco Fortnite. Foto di Carsten Müller da Pixabay

E’ il caso del Comune di Torino che, nella sezione del proprio sito istituzionale dedicata ai giovani, ha segnalato il famoso titolo Fortnite tra i videogiochi che possono creare dipendenza “attraverso sofisticati meccanismi psicologici (iniziale gratuità, sessioni brevi, giochi di squadra, tornei competitivi ecc.)”. Il famoso titolo della casa di produzione Epic Games, pare avere effetti tutt’altro che positivi sui videogiocatori più piccoli.

Dopo le numerose lamentele pervenute per le mancate limitazioni al gioco per i minorenni, pare che il team di Fortnite abbia deciso di intervenire con controlli più stringenti. Ai giocatori infatti verrà chiesto di confermare la maggiore età più volte durante il gioco, bloccando gli account di chi non proverà di avere più di 18 anni. I minori potranno continuare a giocare, ma sarà necessario il consenso di un genitore o di un tutore che dovranno fornire la propria email. Inoltre gli account avranno una serie di restrizioni e una maggiore privacy nel gioco online.